La riforma della crisi di impresa sposta l’attenzione dalla gestione della crisi alla prevenzione della medesima.
Il servizio di consulenza è pensato per fornire un’analisi della situazione aziendale con verifica degli strumenti già presenti in azienda alla luce delle indicazioni date dalla riforma della liquidazione giudiziale.
Attraverso tale riforma l’imprenditore viene “caricato” della responsabilità di dotarsi di sistemi di controllo economico-finanziario in grado di cogliere i segnali di deterioramento della solidità dei fondamentali dell’impresa.
Entro il 1° settembre 2021 tali strumenti devono essere necessariamente predisposti e presenti in azienda anche al fine di agevolare gli organi di controllo, quale il revisore e/o il Collegio Sindacale, responsabilizzati anch’essi dal nuovo impianto normativo. I nuovi limiti agli organi di controllo allargano la platea delle imprese a tutte le PMI che superano i limiti di 4 milioni di euro di fatturato o di 4 milioni di euro di totale dell’attivo o di 20 dipendenti.
Con un approccio molto pragmatico vengono valutati gli assetti attuali dell’impresa e valutate le reali esigenze di ulteriore intervento, con particolare attenzione all’attivare gli strumenti effettivamente necessari contenendo il costo dell’impatto del nuovo corpo normativo.
I consulenti di inFinance affiancheranno quindi l’impresa nella predisposizione dei cruscotti di controllo previsti dal nuovo impianto normativo quali:
Ove si evidenziasse esigenza di intervento sull’impianto gestionale, inFinance può assistere nella creazione ed implementazione di strumenti “in house” oppure nella software selection garantita dalla totale indipendenza di inFinance da software house.
Il servizio prevede un confronto con l'azienda finalizzato a:
L’output si sostanzia in:
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