In recepimento anche in Italia la Consumer Credit Directive 2 (CCD2)


Articolo / a cura dell'Ufficio Studi di inFinance

In recepimento anche in Italia la Consumer Credit Directive 2 (CCD2)

La vera rivoluzione del credito al consumo? 

Non indebitarti quando non puoi permettertelo!

Un principio di sana gestione della finanza personale che la CCD2 rende legge.

La Consumer Credit Directive 2

La Consumer Credit Directive 2 è la direttiva europea che aggiorna e rafforza il quadro normativo del credito al consumo in tutto il mercato UE. Nasce con un obiettivo preciso: prevenire il sovraindebitamento e garantire che ogni forma di finanziamento concesso ai consumatori sia sostenibile, trasparente e adeguatamente valutata.

La nuova CCD2 dovrà essere recepita da tutti gli stati membri. La precedente direttiva resterà, comunque, in vigore per i contratti di credito stipulati prima del 20 novembre 2026 e fino alla loro estinzione.
Negli ultimi anni il mercato del credito al consumo è cambiato rapidamente: l’ingresso di operatori fintech, la diffusione del Buy Now Pay Later e l’aumento del credito frammentato hanno reso più complesso valutare l’effettiva esposizione dei consumatori. È in questo contesto che l’Unione Europea ha ritenuto necessario intervenire con la CCD2, una direttiva che non si limita ad aggiornare la precedente del 2008, ma ridefinisce in modo sostanziale processi, responsabilità e obblighi informativi degli intermediari. 

Il recepimento della Consumer Credit Directive 2 comporterà inevitabili modifiche e integrazioni al Titolo VI, Capo II del D. Lgs. 385/1993, ovvero gli articoli 121-126 del T.U.B., in cui sono contenute tutte le principali disposizioni applicabili in caso di erogazione di credito ai consumatori.
 

Le principali novità della CCD2

  • Tetto massimo € 100.000: la CCD2 stabilirà un limite massimo per il credito al consumo, applicandosi a tutti i prestiti fino a 100.000 €. Crediti di importi superiori non saranno più considerati crediti al consumo e pertanto non rientreranno nel campo di applicazione della direttiva.
  • Valutazione del merito creditizio più rigorosa: ogni richiesta di credito dovrà essere analizzata in modo approfondito, considerando tutte le esposizioni del consumatore, inclusi prestiti esistenti e micro-finanziamenti digitali come il Buy Now Pay Later. Secondo l’assetto normativo attuale vigente, questa particolare modalità creditizia, in cui compro ora ma pago dopo, rimaneva il più delle volte esclusa dall’ambito di tutela del Capo II del Titolo VI del T.U.B., posto che la dilazione concessa è spesso inferiore al limite minimo di 200 euro, oppure esente dall’applicazione di un vero e proprio tasso di interesse. Reddito, spese, passività finanziarie e altre informazioni economiche rilevanti costituiscono gli elementi utilizzati per la valutazione del merito creditizio. Tale valutazione non può basarsi su categorie particolari di dati personali ad esempio dati relativi alla salute né su informazioni provenienti da fonti non riconosciute. Le banche dati (Centrale Rischi o Sistemi di Informazioni Creditizie) accessibili esclusivamente ai finanziatori sottoposti a vigilanza devono contenere almeno informazioni sugli eventuali arretrati del consumatore nel rimborso del credito e sull’identità del finanziatore.
  • Una pubblicità trasparente: la direttiva UE rafforzerà significativamente gli obblighi di trasparenza e correttezza nella promozione dei prodotti di credito al consumo. Ogni comunicazione pubblicitaria dovrà essere corretta, chiara e non ingannevole. Saranno espressamente vietate formulazioni che possano indurre nel consumatore false aspettative circa la disponibilità o il costo di un credito oppure circa l’importo totale che il creditore è tenuto a pagare. Fra le principali novità in ambito pubblicitario vi sarà l’obbligo nelle comunicazioni pubblicitarie di includere la frase: “Attenzione! Prendere in prestito il denaro costa denaro”. Oltre agli obblighi di pubblicità trasparente, i consumatori dovranno ricevere informazioni precontrattuali chiare e comprensibili, con evidenza del TAEG, dell’importo totale del credito e dell’importo totale da pagare; inoltre, gli Stati membri avranno la facoltà di vietare comunicazioni pubblicitarie che enfatizzino eccessivamente la facilità di accesso al credito o che offrano periodi di garanzia troppo lunghi.
  • Preavviso obbligatorio per segnalazioni negative in Centrale Rischi: il consumatore avrà il diritto di essere informato preventivamente all’inserimento di ritardi o insolvenze nei database creditizi, garantendo maggiore tutela del consumatore e riducendo il rischio di errori o segnalazioni non giustificate.

L'impatto pratico della nuova direttiva europea

Immaginiamo Luca, uno studente universitario con diversi piccoli prestiti già attivi, che desidera acquistare uno smartphone tramite un servizio BNPL. Prima della CCD2, l’operatore avrebbe potuto concedere il finanziamento basandosi solo sulle proprie informazioni interne, senza consultare banche dati creditizie e senza una reale valutazione della sua situazione complessiva, aumentando il rischio di sovraindebitamento. 

Con la nuova direttiva, invece, la fintech, deve consultare i Sistemi di Informazioni Creditizie e valutare il reddito, le spese e tutte le esposizioni già in essere. Se emergerà che il nuovo prestito non sarà sostenibile, la concessione del credito verrà bloccata. In questo modo la CCD2 protegge Luca dal rischio di accumulare debiti e promuove decisioni finanziarie più sicure e consapevoli. 

La Consumer Credit Directive 2 è la risposta dell'UE all'accelerazione del credito facile e digitale. Superando la semplice regolamentazione, stabilisce un obbligo etico e legale: proteggere il consumatore dal sovraindebitamento. Valutazioni rigorose e trasparenza assoluta non sono più best practice, ma requisiti imprescindibili per operare nel mercato.

In definitiva, la CCD2 ridefinisce la fiducia, il credito deve essere non solo disponibile, ma giustificabile e sostenibile per chi lo riceve. L'era del credito facile è finita; è iniziata l'era del credito consapevole.
 

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