Divulgazione

No bilancio, no party? Il credito per le imprese senza bilancio

Ospiti:

  • Tiziana Egidi |responsabile credito e antifrode di Younited Credit
  • Luca La Ragione | Responsabile Sviluppo di Mediocredito Centrale S.p.A.

Conduzione: Ivan Fogliata

When something went wrong... come superare la crisi d'impresa

Ospiti:

  • Massimo Gianolli | CEO di GeneralFinance
  • Egidio Cozzi | CEO di Bialetti

Conduzione: Ivan Fogliata

Le drag queen del bilancio | Utili travestiti da costi?

Ospiti:

  • Davide Galbiati | Responsabile unità operativa Bilancio e Segnalazioni di Alba Leasing
  • Aldo Ponzi | Director di Audirevi

Conduzione: Ivan Fogliata

Prestiti all'istante? L’evoluzione del mondo del credito ...fra PSD2 e Instant Lending.

Ospiti:

  • Federico Sforza | CEO di AideXa
  • Ferdinando Cinquegrana | responsabile area monitoraggio andamentale, processi del credito e reporting di Banco Desio

Conduzione: Ivan Fogliata

Bake off startup | Gli ingredienti per far crescere ...l'unicorno!

Ospiti:

  • Francesco Inguscio | CEO di Rainmakers
  • Alessio Pisa | CEO di Instilla

Conduzione: Ivan Fogliata

DSCR is the new black! Può un indice raccontare tutto di un'impresa?

Ospiti:

  • Alessandro Fischetti | CEO di Leanus
  • Paolo Rinaldi | Senior partner di Studio Rinaldi

Conduzione: Ivan Fogliata

Il bilancio di sostenibilità: Obblighi futuri per le imprese

Il bilancio di sostenibilità...
Qual è lo stato dell'arte?
Quali sono i futuri obblighi per le imprese?

Autore: Alberto Boem

È così difficile creare un budget di cassa “fatto in casa”?

Spunti per le piccole imprese poco digitalizzate.

Il principale strumento che consente di acquisire consapevolezza sulla capacità di operare in equilibrio finanziario nel breve periodo è il budget di cassa, noto anche come budget di tesoreria. Per la PMI è uno strumento irrinunciabile di controllo di gestione e di conformità alle richieste normative. 
Per implementare un buon budget di cassa, occorre muovere dalla consapevolezza che la maggior parte delle informazioni si trova già in azienda: scadenziari clienti e fornitori, ordini attivi e passivi, costi fissi analizzabili per lo meno su base storica, ecc.  Il vero lavoro consiste nell’estrapolare e organizzare tali flussi informativi che si trovano spesso in database diversi (dove chiaramente il software gestionale di contabilità la fa da padrone) oppure neanche sono mai stati censiti; si pensi in tal senso a una mappatura delle scadenze di leasing e mutui mensili, alla mappatura delle scadenze fiscali lungo l’anno, alla mappatura di pagamenti per assicurazioni, contratti di noleggio e manutenzioni ecc. 
Segnaliamo degli spunti operativi e alcuni take aways.


Autore: Diana Lesic
 

The company in a nutshell

Esiste uno strumento in grado di analizzare un’entità complessa come l’azienda attraverso un unico prospetto?
Esiste un sistema con cui effettuare una rapida diagnosi di una buona parte delle problematicità dell’impresa?
Sebbene si tratti di una grande sfida, nell’ambito dell’analisi di bilancio esiste davvero uno strumento in grado di assolvere, almeno in parte, a tale funzione: la Matrice DuPont.
Questo strumento scompone l’indice di redditività ROE (Return on Equity) in tre componenti che misurano il contributo apportato dalle diverse aree gestionali al rendimento del capitale degli azionisti in termini di efficacia ed efficienza.
In questo working paper approfondiamo la matrice DuPont e segnaliamo alcuni "tricks" per una sua corretta realizzazione.

Autore: Gessica Valsecchi
 

Da dove parto per efficientare i processi?

La parola “efficientare” è ormai all’ordine del giorno, soprattutto quando ci si trova in azienda.
Un sistema di produzione non correttamente monitorato può generare una serie di inefficienze che potrebbero a loro volta portare ad avere costi anche molto elevati.
Non riuscire ad individuare e/o a comprendere questi costi implica inevitabilmente l’impossibilità di intervenire tempestivamente e correttamente sulle principali cause di inefficienza, al fine di diminuire ed ottimizzare il relativo impatto economico.
La mancata (o cattiva) misurazione delle inefficienze produttive implica un calcolo non preciso del costo orario di trasformazione del prodotto, in quanto comprenderebbe al suo interno anche i costi di tali inefficienze. Utilizzando poi questo calcolo per studiare il pricing verso l’esterno si rischia di inserire nel prezzo finale di vendita anche l’impatto delle inefficienze, ribaltandone quindi il costo sul cliente finale.
Come possiamo, quindi, gestire questa complessità? 

Autore: Manuel Agnellini
 

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